Localizzazione: Genova (GE)

Concorso per studenti: Otis ascensori – urban design

Data: 1999

Progetto: E. Avena, M. Bonacasa, A. Costanzo, P. Finamore

INFORMAZIONI

Descrizione del progetto

Il Concorso

Il concorso prevedeva l’integrazione di nuovi edifici di media altezza e servizi connessi (per un numero approssimativo di 1000 persone) all’utilizzo di sistemi di trasporto meccanizzati da inserire nel sistema infrastrutturale esistente. L’ambito di intervento poteva riguardare un’area storica o in via di riqualificazione a scelta dei partecipanti, in relazione alla quale il progetto avrebbe potuto comprendere una combinazione di spazi aperti, ricostruzione e riqualificazione di edifici esistenti e nuova edificazione.

Il sito scelto si trova nella zona di Genova-Sampierdarena; l’area interessata dal progetto è il risultato dell’abbattimento del colle di S.Benigno che, arrivando fino alla Lanterna, separava la città dalla zona di Ponente. Si tratta di un’area che ha perso la propria identità a seguito dell’apertura di importanti assi stradali e della costruzione di edifici per uffici e centri direzionali.

 Il Progetto

Il progetto intende ricostruire una continuità urbana attraverso una rete di percorsi pedonali ortogonali agli assi viari e da essi indipendenti. Tramite una maglia tridimensionale creata da una complessità di episodi architettonici, si è tentato di dare un ordine al caos tipico della città contemporanea cui ci si è trovati di fronte. Tre assi pedonali ricollegano dunque la collina con la zona prossima al mare, stabilendo un legame fisico ed al contempo visuale. Essi hanno un’ideale origine comune nel Belvedere creato sul margine del colle cui sono uniti da un sistema di risalita che sfrutta la preesistente griglia di contenimento in c.a. Questo ha permesso di connettere la zona residenziale situata in sommità, al livello inferiore in modo rapido tramite una serie di ascensori panoramici.

I tre percorsi si snodano a quota superiore o inferiore rispetto alla viabilità veicolare e sono evidenziati dagli edifici residenziali che costituiscono un nuovo segno urbano per la riqualificazione architettonica dell’area; il primo di questi edifici, tagliato dalla viabilità del ponente per il centro cittadino, si configura come porta-urbana di confine tra la città e la periferia. Il limite su cui insistono i percorsi è rappresentato dal lotto triangolare prospiciente il mare, in cui è ancora presente una testimonianza di tessuto edilizio storico ed in cui si è inteso ricostruire artificialmente la parte terminale del promontorio tramite terrapieni, che intersecandosi e sovrapponendosi, creano una complessità che riprende le esperienze dell’Avanguardia figurativa.

L’asse centrale si costituisce come moderno percorso di crinale meccanizzato, che utilizza tecnologie OTIS (Tapis-roulants inclinati, ascensori panoramici, scale mobili), volte a facilitare la percorrenza pedonale. Esso attraversa l’edificio attualmente utilizzato per autorimessa FIAT, recuperato ad uso pubblico conservandone le due ali che vengono destinate a commercio e servizi. Lo spazio centrale è caratterizzato da una grande copertura iperbolica, costituita da lamelle orientabili in acciaio, che apre la prospettiva verso la zona degli ascensori.

Il progetto ha inteso conferire una nuova immagine ed una chiara organizzazione della zona senza per questo volerne predeterminare ogni possibile sviluppo.

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